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Giorno 2: Incontra i Penitenti di Les Mées

percorso_alt Fase 1 / Penitents des Mées

Il villaggio di Les Mées è noto per le sue rocce strette che superano i 100 m di altezza.

Queste rocce che dominano il fiume Durance per più di 2 km sono state scolpite dall'erosione e cementate dai millenni. Gli scienziati li chiamano "budino", che si riferisce a un mucchio di ciottoli del Paleo-Durance, che sono collegati tra loro da una sorta di cemento naturale.

Per saperne di più, scopri la scheda tematica "Les Pénitents des Mées".

Sentiero alla scoperta dei penitenti

Livello: facile
Durata: 2 ora
Tipo: fibbia
Lunghezza: 4 km
Dislivello positivo: 207 m
Partenza/arrivo: Place de la Républiques, Les Mées

Maggiori informazioni: https://www.rando-alpes-haute-provence.fr/randonnee-pedestre/sentier-de-decouverte-des-penitents_ferme-actuellement/

Per saperne di più

I Penitenti delle Mées

Il nome dei Penitents des Mées ha origine intorno all'anno 800, in una leggenda.

All'epoca in cui il Conte Raimbaud, vittorioso contro i Saraceni, assalì, rapì e riportò dalle Crociate sette delle più belle donne per tenerle prigioniere nel suo castello.

Minacciato di essere escluso dalla Chiesa cattolica per il suo comportamento criminale, il conte rilascia i suoi prigionieri e li consegna in un monastero vicino ad Arles.

In occasione di questo trasferimento, i monaci della Montagne de Lure hanno il compito di formare una lunga siepe per proteggere le vittime del conte fino alla riva della Durance, dove una barca deve accoglierle. I monaci poi indossano grandi cappucci che coprono il viso, per non vedere la bellezza di queste donne.

Ma la leggenda vuole che il diavolo tirasse un vento tale che i cappucci si alzarono al passaggio delle donne saracene e i monaci non poterono fare a meno di ammirarne la bellezza.

Immediatamente, la punizione fu esemplare: un tuono colpì i religiosi e li trasformò in rocce, gelate per sempre.