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Giorno 3: Vallo Alpino

Il Becco Rosso

Alla fine del XIX secolo, il ministro della Guerra Ferrero propose un nuovo piano di difesa contro la Francia. Nel 19 fece costruire la batteria Chaberton (Hautes-Alpes), ad un'altitudine di oltre 3000 metri. Poi, tra il 1914 e il 1928, l'Italia costruì un sistema difensivo equivalente alla linea Maginot delle Alpi: il Vallo Alpino.

Questi numerosi "centri di tiro" installati all'interno di ammassi rocciosi ospitavano una trentina di soldati alloggiati in angusti rifugi sotterranei, spesso umidi e scarsamente riscaldati.

La posizione dominante del Becco Rosso e del crinale che scende fino al fondo dello Stura è stata decisiva per la scelta di collocare il primo filare del Vallo Alpino. Il sito è accessibile da una vecchia mulattiera militare.

Livello: moderato
Durata: 2 ore per raggiungere la cima, 1 ora e 30 minuti per visitare le piccole opere lungo il percorso
Posizione: tra Pietraporzio e Pontebernardo
Tipo: andata e ritorno
Partenza / Arrivo: Strada per il rifugio Talarico, bivio Murenz (1470 m)
Lunghezza: 13 km
Dislivello: 850 m
Vigilanza: torcia elettrica.